Il Caso Vorillon: Il Culto, il Sesso e gli Alieni - Ep.28

Nel 1973-74 il francese Claude Vorilhon dice di aver incontrato sul cratere di un vulcano un alieno, “Yahweh”, che gli rivela che gli Elohim hanno creato gli esseri umani tramite clonazione e che lui, ribattezzato Raël, è il quarantesimo e ultimo profeta incaricato di prepararne il ritorno. Raël fonda prima il MADECH e poi il Movimento Raeliano, si presenta come guida suprema e organizza una chiesa piramidale con rituali di conversione (“trasmissione del piano cellulare”), richiesta di donare un frammento della fronte post-mortem per future clonazioni, e l’obiettivo dichiarato di costruire un’ambasciata per accogliere gli Elohim. Nei suoi libri combina bibbia in chiave UFO, “g eniocrazia” (governo dei più intelligenti) e pratiche di “meditazione sensuale”: raduni nudi nell’“Eden” francese, sesso libero e contraccezione come mezzi di crescita spirituale. Il movimento si finanzia con donazioni volontarie (spesso indicate nel 10% del reddito), si espande in Québec, Giappone, Africa e anche in Italia, dove Raël cura l’immagine pubblica tra media e proselitismo. Tra svastiche reinterpretate come simboli cosmici, promesse di clonazione umana e un culto della personalità sempre più marcato, la setta cresce negli anni ’80 ma prepara anche il terreno a polemiche e scandali che la renderanno una delle religioni ufologiche più controverse.
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Testo: Jacopo Turco
Editing: Anna Ferro
Voce e Produzione: Andy Franco